Guglielmo è un bambino solitario che vive con i nonni. La mamma e il papà sono separati e questo lo ha portato ad essere un bambino molto introverso e a sfogare la sua creatività attraverso la lettura. Per questo motivo i nonni decidono di regalargli per il suo undicesimo compleanno un libro sulle opere di Shakespeare. Nella sua cameretta, prima di dormire, ogni notte Guglielmo sfoglia le pagine delle opere del Bardo, trovando diverse somiglianze con le sue vicissitudini quotidiane. In una di queste notti, a cavallo tra la veglia e il sonno succede qualcosa di straordinario. E il libro, che inizialmente era solo un oggetto, sembra essere vivo. Una voce riecheggia nella testa di Guglielmo varcando il confine tra realtà e immaginazione, catapultandolo nella dimensione fisica delle opere di Shakespeare. Inizierà quindi uno straordinario viaggio esplorativo all’interno dei luoghi più rappresentativi delle opere del grande autore: Atene, Verona, Venezia, Messina, Roma, la fredda Danimarca e la lontana Scozia di Macbeth. Guglielmo, in questo viaggio immaginario all’interno della realtà letteraria di Shakespeare troverà spunti e riflessioni per la propria crescita personale, confrontandosi direttamente con i personaggi delle opere del grande autore. In questa ricerca identificativa capirà che tutti i personaggi, dai più tragici ai più comici hanno un lato molto umano in cui ognuno di noi può immedesimarsi. In questo viaggio la realtà si mischia al sogno, quindi come distinguere i veri sentimenti da quelli creati dalla dimensione onirica? Poco importa, Perché in fondo, come scrisse lo stesso autore: Siamo fatti della stessa sostanza di cui sono fatti i sogni.