Signorina Silvani... Signora, prego
SIGNORINA SILVANI... SIGNORA, PREGO
Regia Pino Strabioli
Con Anna Mazzamauro
"In abbonamento"
Chi ha paura della Signorina Silvani? La risposta è io. Come ho paura delle fotografie con dedica e cornice perché inesorabilmente diventeranno dagherrotipo. Da sempre.Terrore della seppia e del suo colore. Allora, perché non chiamarla cartone animato, come Minnie, come Paperina? Silvani e basta. Loro senza cognome, lei senza nome. Ma animate da una parentela virtuale, quella della simpatia che il pubblico ha decretato verso i loro difetti. Sui quali una grande virtù spalma una crema che gonfia la gola, i polmoni, le labbra: la risata , mal che vada un sorriso. Ma tra una risata e l’altra! Come in un film di Woody Allen la Signorina Silvani è uscita dallo schermo con il suo abito rosso-sesso, la collanina di cuoricini rubati agli uomini, ai lobi due cuori di Fantozzi. Due, tanto la ama! E non cambia nulla. Le stesse manie di donna che crede di essere una bomba sexy e siccome non è sexy le rimane la bomba che le scoppia tra i denti, come al gatto Silvestro. La sua solitudine con calze smagliate e corda da sostituire alla collana, ma più stretta. (…) Single per scelta. Ma degli altri! E’ una donna che sembra un uomo inferiore! Tutte le donne però saranno grate alla Silvani… (ndr: Tratto da sinossi di Anna Mazzamauro)