La cena dei cretini
LA CENA DEI CRETINI
Regia Gianni Pontillo
Con G. Pontillo, P.Loppi, F. Avario, G. Solieri, A. Dell'Unto
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Un gruppo di amici organizza, tutti i mercoledì, una cena con uno strano tema: bisogna presentarsi accompagnati da un imbecille da prendere in giro durante la serata. Parafrasando Flaiano è certo vero che la mamma dei cretini è sempre incinta... e allora perché non rendere una cena esilarante, divertendosi con uno di questi signori? Sarà cosi' utile almeno a qualcosa, illudendosi di potersi difendere dall'alto della propria intelligenza, dalla negatività di costui. Ma non è così in questa commedia gustosa ed elegante. Il signor François Pignon, funzionario del ministero delle finanze che ha come hobby costruire modellini con i fiammiferi, è sopra ogni cosa, un guastafeste, un menagramo, a tal punto che riesce a ribaltare la situazione passando, per così dire, da vittima a carnefice, creando una serie di problemi al suo potenziale anfitrione, giungendo a mettergli in crisi il matrimonio in un crescendo di gaffes, gags e malintesi veramente divertenti. E il primo a farne le spese è l'editore. Tenuto prigioniero come il cretino, Pignon dall'unità aristotelica di luogo, che poggia sulla sua casa appariscente, è un cinico cacciatore di idioti che si ritrova immobilizzato da un incidente, e dunque non può partecipare fisicamente al feroce convivio. Un carnefice che oltre a subire la mancanza del rito borghese, deve espiare le colpe affidando interamente la vita sentimentale alla sua vittima. ”La cena dei cretini” nasce come piéce teatrale nel 1994. Il ruolo del protagonista, il cretino, è da lacrime agli occhi per le risate che riesce a strappare a più riprese, alternando momenti di tragedia che volgono in farsa in pochi secondi, dando appena il tempo di tirare il fiato tra una risata e l'altra.