Due muratori sono al lavoro, di notte, per chiudere con un muro il palcoscenico di un teatro in disuso. Siamo a Roma, e l’area è stata ceduta al supermercato confinante che deve ampliare il magazzino. Comincia così la nuova commedia di Edoardo Erba, scritta completamente in romanesco. Lo sviluppo è imprevedibile: in teatro ci sono presenze pronte a uscire come topi per spalancare voragini di emozioni.