DIANA E LA TUDA
DIANA E LA TUDA
Di Luigi PIRANDELLO
Regia Andrea BIZZARRI
Con Alida SACOOR, Roberto BAGAGLI, Andrea ALESIO, Stefano DALLA COSTA, Flavia FALOPPA.
"In abbonamento"
Questa è la storia di Diana. Ma anche della Tuda. E di Giuncano, di Sirio, di Caravani e Sara Mendel. Sempre in bilico fra staticità e dinamismo, fra morti e vivi. Sirio Dossi è un giovane scultore. Come abbia trascorso la sua vita, precedentemente ai fatti raccontati, non ci è dato sapere se non per vie indirette. Sappiamo che ha cominciato a scolpire dopo aver visto distruggere da un altro scultore, Nono Giuncano, tutte le sue statue. Di lì, come dice l'autore, gli venne l'idea. Eccolo, dunque, che si appresta a completare la sua prima e, molto probabilmente, ultima opera, ispirata alla Diana del Cellini. Per farlo gli occorre una donna, qualcuna che dia corpo alla sua immaginazione. Entra in ballo, quindi, la Tuda, una giovanissima ed affascinante modella, che accetta di prestare il suo corpo per la composizione. Il gioco, cui prendono parte anche Caravani, un pittore, e Sara Mendel, perdutamente divisa fra quest'ultimo e Sirio, diviene sempre più infernale, alimentato da invidie, risate, forti e violente passioni, tanto da portare la vicenda a continue virate emotive che appassionano e coinvolgono. Il finale, del tutto inaspettato, completa mirabilmente il più arguto tra i capolavori di Luigi Pirandello.