GENTE DI FACILI COSTUMI
GENTE DI FACILI COSTUMI
Di Nino Manfredi e Nino Marino
Regia Silvio Giordani
Con Pietro Longhi, Paola Tiziana Cruciani
"In abbonamento"
Un intellettuale e una prostituta assumono il ruolo emblematico di rappresentanti di questa mutevole società: I'intellettuale, che presume di appartenere ad una casta detentrice del potere culturale, che viene conservato anche e soprattutto attraverso un linguaggio stregonesco; e la prostituta, la peccatrice, l'emarginata, che si esprime con l'antico, anche se molto personale, linguaggio della...verità. In una società dove tutto si avvilisce e si corrompe, che valore hanno ancora l'onestà, la dignità, il rispetto dei più profondi valori umani? Gli ideali politici non difendono più gli interessi del paese, ma, quando va bene, quelli più strettamente privati. Viviamo in una società in cui il bello, il buono e il vero sono asserviti all'utile. L’intellettuale e la prostituta, assumendo il ruolo emblematico di rappresentanti di questa mutevole società, raccontano con l'ironia del "castigat ridendo mores" quanto siamo diventati un po’ tutti gente di facili costumi... esclusi i presenti, naturalmente.