Commedia in due atti. Ermanno e Giuditta Bellavista sono i proprietari di una pasticceria annessa alla propria casa. Con loro vive la madre, sofferente di diabete e pressione alta. Ermanno ha una relazione in segreto con Romina, la quale è stanca di tenere il segreto sul loro rapporto e vuole che egli si decida a parlarne con la famiglia. Giuditta, invece, è fidanzata con Aldo, il pasticcere che lavora per loro, il quale a sua volta ha per amante Rosa, la ragazza di bottega. Ermanno, in passato, ha subito un intervento di trapianto agli occhi; questi sono stati prelevati dal barbone Carmine, creduto morto mentre si trovava in coma in seguito ad un incidente. Così, una volta svegliato dal coma, Carmine si era ritrovato cieco. Carmine, con l’aiuto dei suoi amici Memoria e Gelsomina, riesce a raggiungere la pasticceria di Ermanno, rivelandogli che sono tre mesi che non possiede più gli occhi e che il professor Rubelli, che ha eseguito l'intervento, è implicato nel gioco d'azzardo e nel traffico illecito di organi... Le cose si complicano. Nel frattempo la madre dei pasticceri, convinta che i figli la vogliano far morire per impossessarsi dell'eredità, vuole tagliarli fuori dal testamento.