USCITA D'EMERGENZA'
USCITA D'EMERGENZA
Di Manlio Santanelli
Regia Claudio Boccaccini
Compagnia Mania Teatro
Con Felice Della corte, Roberto D'Alessandro
"In abbonamento"
Uno dei più famosi e acclamati capolavori della drammaturgia contemporanea, dove comicità e dramma si mescolano continuamente. L’esistenza li ha messi a dura prova, ed ha lasciato loro soltanto l’amaro sapore della memoria. Pacebbene e Cirillo, rispettivamente ex-sagrestano ed ex-suggeritore. Come dire: marginali ai margini di ogni emarginazione, rischiano di perdere qualunque identità. Non sono in grado di esprimere altra volontà se non quella di spostarsi – intersecandosi e delimitandosi, sorreggendosi e calpestandosi – su e giù per la lesionatissima unica stanza che costituisce il loro covo. Senza altra libertà se non quella di evocare (annodandosi reciprocamente nei vischiosi fantasmi della religione, del corpo – opaco e irrequieto – dell’infanzia, del sogno) un passato frusto ed ambiguo, fra minacce, reciproci sospetti, equivoci e travestimenti. Incapaci di sopportarsi impossibilitati a separarsi. Li domina il bradisismo; un terremoto che non è solo minaccia continua di sprofondare, ma piuttosto certezza di un perenne vacillare. Fuori: lo scenario desolato di una città abbandonata. Bisognerebbe andarsene, scappare da lì ma tutte le vie di fuga sono ostruite e non esiste più nessuna 'uscita d'emergenza '.