Mia Famiglia (di E. De Filippo)
MIA FAMIGLIA (DI E. DE FILIPPO)
Regia Silvio Giordani
Con Pietro Longhi, Angiola Baggi
"In abbonamento"
In “MIA FAMIGLIA” Eduardo sviluppa il tema a lui caro delle conseguenze della guerra. In lui il DOPOGUERRA diviene un concetto universale fatto di caduta di illusioni, perdita di ideali e distruzione di miti con i potenti nella polvere e intorno un’umanità stordita e perplessa. L’arte di Eduardo riesce ad astrarre il dopoguerra dal suo contesto storico e politico e a farlo divenire un concetto filosofico. Anche noi oggi viviamo una sorta di perenne dopoguerra dei sentimenti e della morale. Come dice Italo Calvino una specie di inferno che abitiamo tutti i giorni e che formiamo stando insieme. Due modi vi sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l’inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione continua: cercare e saper riconoscere chi e cosa in mezzo all’inferno non è inferno, dargli spazio e farlo crescere. I protagonisti, Alberto ed Elena Stigliano, viaggiano nella loro vita per riconoscere il poco che è loro, scoprendo il molto che non hanno avuto e che forse non avranno. Commedia ironica, in qualche momento persino amara, in altri divertente ed acuta termina con la speranza di una più profonda e possibile comprensione.