FIGARO, IL BARBIERE DI SIVIGLIA A ROMA
FIGARO, IL BARBIERE DI SIVIGLIA A ROMA
Di Tony FORNARI
Regia Massimiliano GIOVANNETTI
Con Tony FORNARI, Emanuela FRESI, Stefano AMBROGI, Claudia CAMPAGNOLA, Vincenzo DE LUCA e la partecipazione di Aldo RALLI
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La celeberrima commedia di Beaumarchais, conosciuta al grande pubblico grazie alla versione operistica di Gioacchino Rossini, questa volta arriva a Roma in forma di commedia musicale con un adattamento teatrale di Toni Fornari. Il contesto nel quale si svolge la commedia non è più Siviglia, ma è Roma; una Roma ottocentesca, la Roma dei carbonari e del Papa Re, la Roma di Ghetanaccio e Rugantino. Figaro, “romano de Roma”, ironico, sornione, intrigante e intrallazzatore, per un po’ di denaro prende a cuore la causa del giovane Conte D’Almaviva, innamorato di Rosina, una giovane fanciulla “prigioniera” de suo vecchio tutore Don Gaudenzio. Figaro gode della fiducia di Gaudenzio, poiché egli in quella casa è il tuttofare, e aiuta il Conte ad intrufolarsi in casa, sotto mentite spoglie, per conquistare l’amore di Rosina che ovviamente contraccambia. Lei però non conosce la vera identità del Conte perché lui si presenta nelle vesti di Lindoro, un giovane squattrinato che può offrire soltanto il suo amore; ma a lei le basta quello. Nel frattempo però Gaudenzio mira a sposare la sua giovane pupilla, anche perché lei ha un cospicuo patrimonio come dote, ed organizza insieme al suo amico Don Orazio, maestro di musica di Rosina, il matrimonio all’insaputa della giovane. Ma Figaro viene a sapere tutto e grazie ai suoi intrallazzi alla fine trionfa il sentimento, la giovinezza e la freschezza dell’amore vero sui tristi calcoli del mondo. Non mancano momenti comici fra la servitù di casa Gaudenzio, dove si consuma anche un’altra storia d’amore, quella fra Cencio e Cesira.