NAPOLI MILIONARIA
NAPOLI MILIONARIA
Di Eduardo De Filippo
Regia Mario Antinolfi
Con Associazione Culturale Attori & Company Mario Antinolfi, Santa De Santis, Davide Saliva, Doriano Rautnik, Valerio Di Tella, Roberto Villanis, Davide Diamare, Egidio Manna, Antonio Abet, Filippo Valastro, Mariolina Pisciotta, Ione Pagliaro, Pamela Campi, Luana Morelli
"In abbonamento"
L’azione si svolge a Napoli: il primo atto, durante il secondo anno di guerra, in una città stremata dalla fame e distrutta dai bombardamenti; i due successivi, dopo lo sbarco degli alleati. Gennaro Jovine, uomo onesto e ricco di saggezza popolare, poco ascoltato in famiglia perché ritenuto debole ed inetto, assiste, con amara ma impotente disapprovazione, ai traffici di borsa nera organizzati dalla giovane ed intraprendente moglie Amalia, convinta dalla durezza dei tempi che il contrabbando sia l’unica possibilità di sopravvivenza materiale per la famiglia. Catturato in un rastrellamento dai tedeschi, Gennaro ritornerà a Napoli dopo un lungo periodo di prigionia trascorso nei campi di concentramento. Il poveruomo ritroverà la propria famiglia, divenuta ricca ma moralmente priva di scrupoli (la moglie, incattivita dall’ attività di contrabbando e sorda ad ogni richiesta di solidarietà, ormai pronta a cedere all’insistente corte di Settebellizze; il figlio Amedeo, dedito a furti e ruberie; la figlia Maria Rosaria, incinta di un soldato americano) e stenterà a riconoscere, nei nuovi disinvolti e cinici comportamenti dei vicini di casa, la gente semplice e bonaria di un tempo. Smarrito e confuso di fronte a questa nuova ed inquietante realtà, ma consapevole della necessità di una rinascita delle coscienze che accompagni la ricostruzione materiale dell’Italia, Gennaro si rivolge alla moglie piangente, duramente provata dalla grave malattia della piccola Rituccia (la cui salvezza è dipesa unicamente dalla generosità del ragioniere Spasiano, che ha consegnato a donna Amalia, senza nulla pretendere in cambio, la medicina necessaria per la guarigione della bambina), rivolgendole la famosa battuta ”Ha da passa’ a’ nuttata” ………...