Claudio Forti rappresenta uno dei talenti italiani più interessanti di questi ultimi anni. I suoi testi hanno avuto importanti premi e riconoscimenti. Nell’ “Uomo dei sogni” il talento di scrittore e la passione per la medicina e la ricerca si sono fusi: ne è nato un testo intelligente e intrigante, un’indagine, costruita con la struttura del giallo noire, che scruta i meccanismi della mente umana per risolverne ferite e vuoti. Lo spettacolo ha una trama sottilmente psicologica e un risvolto a sorpresa. I personaggi si muovono sullo scacchiere delle proprie identità, a volte mal celate, a volte assolutamente sconosciute; il linguaggio è diretto, privo di metafore, pregno di quella quotidianità che cattura lo spettatore inserendolo immediatamente nel proprio mondo. La scenografia, bella e inquietante, è di Nicola Rubertelli la cui maestria ha arricchito le produzioni più belle di De Simone e della sezione lirica del Teatro San Carlo di Napoli . Una struttura a scacchiera avvolta da pilastri e specchi assecondano la sensazione di sospensione che ruota intorno ad uno studio medico degli anni quaranta. I mobili ricercati ed eleganti sono l’unico segno di riferimento che unisce la quotidianità della vicenda ad uno spazio mentale in cui “l’altrove” è la chiave di lettura e la soluzione. La regia di Giancarlo Zanetti asseconda il piano psicologico del testo montando una suspance costante che tiene il pubblico con il fiato sospeso fino alla fina. Le musiche sono del Maestro Stefano Fresi la cui vena creativa segna una scrittura musicale raffinata e dai colori mutevoli, aggiungendo un valore culturale ed emotivo , alla messa in scena, di grande rilievo. Laura Lattuga e Giancarlo Zanetti guidano con grande professionalità una danza di equivoci e di sottili fili psicologici, mostrando tutto il loro grande talento